Soft skills: alleate perfette per chi cerca lavoro
Tutti le vogliono, troppo pochi ancora le hanno: parliamo delle soft skills o competenze trasversali. Quel mix particolare e personale di capacità aziendali sempre più ricercate.
Stando alle statistiche il 46% dei manager dicono che i lavoratori farebbero bene a lavorare sulle loro capacità di comunicazione e di porre attenzione ai dettagli. Il 44% dei manager riporta una mancanza di capacità di autonomia e autogestione. Il 36% riferisce che c’è una carenza di competenze interpersonali e di lavorare in gruppo.
Insomma, c’è ampio margine di conquista per chi ha queste doti – se impari come valorizzarle al meglio!
Vediamo come, in questo articolo.
Soft skills e hard skills: differenze
Prima di passare a vedere in che modo sia possibile lavorare per oltrepassare queste pesanti limitazioni di pensiero tipiche del mondo lavorativo in cui tuttora molte di noi si trovano a fare i conti, facciamo un approfondimento sulla differenza fra soft e hard skills.
Si tratta di una precisazione importante perché ti permette di capire quanto sia importante poter fare leva sulle tue soft skills.
Le hard skills infatti sono tutte quelle competenze tecniche che si possono facilmente imparare e facilmente misurare: dall’usare il pc o pacchetti software particolari, alla conoscenza delle lingue, passando per l’uso di attrezzi o utensili professionali specifici.
Le hard skills, proprio perché si possono imparare facilmente e in modo standardizzato, si prestano perfettamente ad essere svolte anche da ROBOT o INTELLIGENZA ARTIFICIALE.
Riscuotere soldi al casello autostradale è una hard skill che, come risulta evidente dal fatto che ormai i casellanti sono una professione estinta, facilmente rimpiazzabile da una macchina.
Lo stesso vale per un numero sempre più alto di professioni e sempre più lo sarà in futuro. Ci sono già robot chirurghi, robot avvocati, robot giornalisti e molti altri ne seguiranno.
Significa che è veramente importante, per la sicurezza del tuo lavoro nel futuro, che tu cominci fin da subito a fare quadrato attorno alle tue competenze trasversali, imparando a comunicarle e valorizzarle al meglio, così da attirarti o procurarti nuove e valide opportunità di lavoro.
Cosa sono le soft skills
A scanso di equivoci, prima di tutto diamo una definizione formale di soft skills o competenze trasversali: sono tutte quelle abilità che ti permettono di interagire armoniosamente ed efficacemente con altre persone attorno a te e con il tuo contesto.
Normalmente si parla di soft skills in ambito lavorativo, ma in realtà noi svolgiamo queste competenze in qualunque fase e momento della nostra vita! Anzi, una delle fasi della vita in cui più mettiamo alla prova e sviluppiamo competenze trasversali è proprio all’interno della sfera privata!
La maternità, poi, è un master! Il che, lo sappiamo purtroppo molto bene, cozza parecchio con la percezione del mondo aziendale per cui una maternità è un peso in termini contributivi e di disagi organizzativi – nella migliore delle ipotesi.
Sono purtroppo sempre di più le donne che si ritrovano demansionate a seguito del loro rientro in azienda dopo una maternità. O quelle che si vedono costrette a dare le dimissioni per l’infattibilità tecnica di una convivenza figlio – vecchio lavoro.
Per non parlare di tutte quelle che non vengono nemmeno assunte perché in “rischiosa” età fertile.
Soft skills: come valorizzarle
Per tutto quello che abbiamo detto fin qui risulta evidente che una grossa parte del nostro vantaggio competitivo sul mercato passa dall’avere piena consapevolezza delle nostre soft skills.
Sembra scontato eppure, la maggior parte delle persone – le donne in modo particolare, a causa della nostra cronica scarsa autostima – ha un’idea molto nebulosa sia di quali siano le soft skills in generale, sia di quali siano le proprie.
Anche per questo negli ultimi anni sono usciti sul mercato una varietà di test e tools che permettono di fare una valutazione di queste competenze tanto trasversali quanto immateriali e dunque difficili da misurare.
Nei Career Days molto spesso trovi la possibilità di svolgere dei giochi di ruolo attraverso i quali vengono profilate le tue soft skills.
Oppure, in modo più tradizionale, puoi cercare on line dei test attitudinali o di personalità. O ancor,a puoi cercare qualche lista di competenze trasversali e verificare quali di queste pensi di avere.
In ogni caso, la cosa veramente importante, è che tu lavori per comunicare le tue competenze al mercato a 360°.
Uno degli errori più comuni e fatali che vedo fare a chi cerca lavoro, è quello di sperare che attraverso qualche riga di testo in un Curriculum, un datore di lavoro possa dedurre le tue competenze.
A parte il fatto che ad oggi, dove la selezione avviene per Curriculum, l’obiettivo di chi seleziona è quello di scartare in fretta ogni possibile candidato non interessante piuttosto che studiare con attenzione i profili di chi si candida. Ma oltre a questo è evidente, vista la natura immateriale e non facilmente misurabile delle soft skills, che pensare di poter trasmettere ad un selezionatore le tue abilità trasversali attraverso una manciata di parole è decisamente inconcepibile.
Per questo è necessario che tu lavori in primis per creare il tuo Alter Ego online o Social CV. Ovvero un insieme di tracce comunicative che distribuisci nel web in modo da far sì di crearti un profilo il più tridimensionale e attraente possibile. Al punto da desiderare di conoscerti di persona! E da lì, con le giuste competenze, te la giochi al meglio!
La tua attività è nelle tue mani e noi dobbiamo darti il miglior supporto possibile per fare in modo di facilitare il tuo lavoro e sviluppare le tue soft skills. Desideriamo dare spazio alla tua creatività, alla tua fantasia e alla tua capacità di vendersi bene sul web, in modo che tu possa ottenere un reale vantaggio competitivo!
Il potenziale di mercato del settore Benessere è in continua crescita e aspetta solo te!
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